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sabato 9 novembre 2013

SEGUIRE IL SIGNORE

Matteo 16:24
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.


Questo versetto mi capita di usarlo spesso, Gesù con poche parole ci ha dato un avvertimento importantissimo.
Ho già affrontato il tema che tratta della difficoltà di “Amare il Signore”, ma se nel post precedente ho analizzato, cosa vuol dire intellettualmente seguire Dio, in questo post vorrei incentrare il discorso su cosa vuol dire “Seguire il Signore”, cioè vivere materialmente la Fede tutti i giorni.
La cosa che mi ha creato più difficoltà durante il mio risveglio spirituale, è stato proprio ciò per cui gioisco ogni giorno.... Ho cambiato la mia vita.
Quante volte mi è capitato di dire questa frase, ma come alcune frasi o i concetti, spesso diventano delle parole che diciamo agli altri in maniera superficiale e chi sta ascoltando non può fare altro che recepirle come un qualcosa di poco conto e quasi scontato.
Ma fermiamoci un secondo a pensare cosa vuol dire, nella vita di tutti i giorni, non avere degli atteggiamenti, dei pensieri e delle azioni che siamo abituati a fare; cambiare alla radice quelle situazioni, frasi, concetti e reazioni che fanno parte del nostro carattere, che fanno parte della nostra routine vissuta interamente o quasi senza la parola di Dio.


2Corinzi 5:17

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate:ecco, sono diventate nuove.



Questo versetto a mio parere è quello che ci aiuta a capire meglio cosa ci succede.
Le cose vecchie sono passate”, questo è ciò che ci da la forza di riunirci in preghiera e parlare con Dio, tutto ciò che di sbagliato abbiamo fatto prima di voler seguire il Signore appartiene al passato.
Durante il nostro avvicinamento a Dio ci rendiamo conto di tutte le cose sbagliate che abbiamo fatto e dentro di noi sentiamo di non essere giusti, il primo pensiero che ci arriva è “Ma con tutto quello che ho fatto, come faccio a parlare con Dio? Noo, è una cosa irraggiungibile, io sono già sbagliato dall'inizio...”
Ma sappiamo ormai bene chi ci sta dicendo all'orecchio quelle parole, è forse qualcuno che l'ultima volta ci ha fatto mangiare un frutto facendoci credere di diventare liberi, ma domani invece di essere libero, se non mi ammalo, devo andare al lavoro perché devo fare la spesa e pagare la rata del mutuo.
Ecco che iniziamo già ad allontanarci da Dio, senza neanche averlo conosciuto, a causa dei nostri peccati ci tiriamo indietro, ma come sempre la Parola di Dio ci viene in aiuto, grazie a queste parole di Paolo. Se solo ci fermassimo a pensare una volta a settimana a questa frase, l'amore che Dio ha per noi ci starebbe sempre davanti; come sempre consiglio di fare un esempio pratico della Fede.
Mettiamo il caso che mi inviti a casa tua a mangiare e durante queste cene appena ti giri io inizio a rubare qualcosa, e questo lo faccio per anni, magari inizio con il rubarti un paio di euro caduti accidentalmente sotto il divano, la volta seguente inizio a farmi più furbo, provo con degli oggetti che hai in casa ma so che non usi sempre, tipo il portagioie nella vetrinetta o il servizio buono di forchette in argento nel cassetto più in basso della credenza.
Insomma rubo da casa tua quanta più roba riesco, un giorno però capisco che rubare è sbagliato, ormai le cose che ti ho rubato non le ho più, però vengo da te e ti chiedo perdono dicendoti che per anni ti ho rubato tantissime cose ma d'ora in avanti non lo farò più.
In questo caso, quando mi inviteresti ancora da te a mangiare? E sopratutto, se vedi il mio reale cambiamento, sei veramente pronto a perdonarmi di tanti anni di furti delle tue cose personali?
Il perdono da chiunque di noi diventa forzato ed il massimo che posso ottenere è un “Ti perdono, posso tornare a fidarmi ma dopo tanto tempo e con molte riserve....” , ma da Dio non otteniamo questo, Lui “pulisce la lavagna” nel vero senso della parola, anzi gioisce della nostra scelta e gioisce dandoci fiducia, perché prende atto degli sforzi che facciamo per seguirlo.


Ma questo che abbiamo analizzato non è il punto di questo approfondimento, il discorso principale è nella frase seguente “ecco, sono diventate nuove.” E' esattamente quello che ci succede dopo, le nostre cattive abitudini vengono sconfitte, il nostro spirito di vendetta, la nostra ira, il nostro voler primeggiare sugli altri etc... sono tutti pensieri, abitudini e modi d'essere che sconfiggiamo per avvicinarci ulteriormente a Dio.
Ma cosa è diventato nuovo? Dirvi tutto sarebbe una bugia, la vita rimane la stessa, con le delusioni, i problemi, gli approfittatori... tutto rimane esattamente come prima, quelli che cambiamo siamo noi.
Vi riporto una mia esperienza personale che può, a mio parere, evidenziare meglio il concetto.
Per capire la parola di Dio, il primo passo è quello di studiare la Bibbia, in una vita frenetica e piena di impegni, il tempo per studiare durante la giornata non ce l'ho mai avuto, la mattina sveglia presto, si arriva al lavoro, giornata frenetica e ritorno a casa giusto per mangiare e forse uscire con gli amici o fare altro per rilassarmi un attimo e poi a letto per riprendere tutto dall'inizio.
Lo so state pensando “Ma che monotonia...” grazie a Dio c'è anche altro, in questo esempio mi sono limitato a fare una sintesi, comunque in una giornata del genere, dove posso trovare il modo per leggere, anzi studiare la Bibbia? Nel mio caso la mia sveglia si è spostata indietro di mezzora circa e quello della prima mattina è lo spazio che dedico interamente alla parola di Dio.
Ma non è sempre stato così facile, all'inizio la vedevo come una cosa molto impegnativa, i primi tempi, non riuscivo neanche a capacitarmi o anche solo capire perché mi ero messo a fare una cosa del genere, fino a che però non ho mutato quel piccolo sacrificio in una bellissima abitudine, ora iniziare la giornata senza la parola di Dio mi pesa, se non leggo la Bibbia, mi rimane il pensiero per tutto il giorno.
Questa è una delle mie esperienze, ma il concetto principale è che per “Seguire il Signore” i cambiamenti avvengono nel momento che decidiamo di intraprenderli, all'inizio saranno vere e proprie scalate faticose, ma alla fine diventeranno delle belle abitudini che ci daranno la forza di vivere la nostra esistenza con Dio.


Efesini 2:8

Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi;è il dono di Dio.



Seguire la parola, le leggi o le regole che ci ha dato Dio, non dobbiamo farlo per avere un premio, saremo tutti salvati per fede, il fatto di cambiare le nostre abitudini dobbiamo farlo per prima cosa per Amore verso Dio, perché vogliamo che lui gioisca di noi, vogliamo che Lui sia fiero dei suoi figli che stanno facendo di tutto per riparare al danno che è stato fatto all'inizio di tutto. La parte che mi piace di più di questo versetto è “e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.
Questo ci può già fare capire che quello che non riusciamo a fare noi ci viene dato da Dio, è forse una delle frasi che più ci fa capire quanto Dio tenga a noi, ci ama a tal punto che dobbiamo decidere di seguirlo con tutte le nostre forze, poiché il cambiamento è sicuramente una delle cose più difficili da intraprendere, almeno finché non si diventa abbastanza forti per continuare, come in tutte le cose non dobbiamo scoraggiarci, soprattutto all'inizio, ma dove noi non riusciamo, la forza ci viene donata da Dio, ci prefiggiamo di arrivare ad un traguardo e nel momento che siamo allo stremo delle forze lo raggiungiamo grazie a Lui.


Luca 18:18-23
Un notabile lo interrogò: «Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna?». Gesù gli rispose: «Perché mi dici buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio.  Tu conosci i comandamenti:Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre». Costui disse: «Tutto questo l'ho osservato fin dalla mia giovinezza».  Udito ciò, Gesù gli disse: «Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi». Ma quegli, udite queste parole, divenne assai triste, perché era molto ricco.


Per concludere ho voluto inserire questo versetto che mi ha sempre dato l'idea, non tanto di dover diventare estremamente povero per aiutare gli altri, ma mi ha trasmesso la convinzione che per cambiare, dobbiamo inevitabilmente superare dei grandi ostacoli. Ognuno riesce a cambiare alcuni atteggiamenti molto più in fretta di altri, ma tutti abbiamo degli ostacoli da superare che ci metteranno in difficoltà, per seguire Gesù dobbiamo proprio lottare contro questo, dobbiamo fare in modo che anche le cose che ci sembrano strane, quelle cose che mai nella vita ci sogneremo di fare,diventino il nostro nuovo modo di pensare.
La mia abitudine più difficile da superare, come tanti altri, l'ho provata con il perdono; sono sempre stato molto vendicativo, per me era molto difficile non raccogliere una provocazione o anche solo non vendicarmi di qualcosa. Ma per seguire gli insegnamenti di Gesù, ho dovuto passare sopra a tante cose e lo sapete che cose è successo? Meno nervoso e meno problemi, certo la dignità di qualsiasi persona non deve mai essere messa in discussione, diciamo che quello rimane il mio limite, ma già il solo fatto di “passare sopra” ad alcune cose che prima non mi avrebbero certo lasciato indifferente è già una piccola battaglia che ho combattuto e che ho vinto.
Il consiglio che mi sento di dare a tutti è quello di non avere fretta e perseverare nell'obiettivo, con il passare del tempo e molte forza di volontà i nostri sforzi verranno premiati con una visione della vita migliore grazie a Dio ed agli insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo.


Amen






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