Giosuè 23:11
Vegliate dunque attentamente su voi stessi, per amare il
SIGNORE, il vostro Dio.
AMARE ILSIGNORE!
Bellissima frase ed ottimo modo di vivere una vita felice.
Lui può tutto, quindi se seguo la Sua parola e mi sforzo di fare
la Sua volontà ne avrò ricchi premi e benefici; i problemi che
siano sul lavoro, in famiglia, tra amici etc... si annulleranno ed
alcuni
non mi toccheranno neanche perché per ogni "fioretto" o
grande rinuncia che farò, ne avrò una ricompensa enorme ed allora
potrò finalmente dire di "Amare il Signore e fare la Sua
volontà"...
Siamo veramente sicuri che questo modo di pensare sia voluto da
Dio e non dal demonio?
Colmare il vuoto di una grande delusione è una tra le cose più
complicate che ci possiamo trovare
davanti. Se facciamo delle grandi rinunce aspettandoci qualcosa in
cambio è lecito pensare che quando otteniamo il premio per i nostri
sforzi la nostra Fede si fortifica ma è anche vero che
dopo una grossa rinuncia se le cose ci vanno male, otteniamo
esattamente il risultato opposto, ci sentiamo delusi e questa
situazione causa un inevitabile allontanamento da Dio ed in casi
gravi può
anche farci vedere Dio come un nostro nemico.
Per aiutarci ad "Amare il SIGNORE" dobbiamo soffermarci
sulla nostra reale volontà di amare Dio, per semplificarci le cose,
pensiamo di innamorarci perdutamente di una persona.
Le strade per innamorarsi di qualcuno sono infinite, per prima
cosa però una persona dobbiamo conoscerla, altrimenti come facciamo
ad innamorarcene perdutamente? Per farlo la prima cosa da
fare è leggere la Bibbia, grazie alla Sua parola inizieremo a
conoscere Dio, vedremo i sacrifici che ha fatto per noi, tutte le
volte che ha usato misericordia verso di noi e anche quando a
DOVUTO punirci per il nostro bene, proprio come un Padre.
All'inizio Lo vediamo come un "entità", un qualcosa che
sappiamo più forte di noi, ma resta comunque un qualcosa di astratto
e non ben definito; però dopo aver letto la Bibbia la Sua immagine
prende sempre più forma, fino a quando riusciamo a vedere la
misteriosa entità di prima come un qualcosa di più forte e via via
che passano i giorni, arriviamo a chiamarLo Padre.
Ecco! Il nostro innamoramento per Lui è iniziato, camminiamo a
testa alta, sicuri di avere Dio dalla nostra, giorno dopo giorno ci
sforziamo di non deluderLo e senza neanche rendercene conto il nostro
amore per Lui ci cambia la vita, è il momento del "Risveglio".
Questo è il primo grande miracolo che otteniamo, il Risveglio
spirituale è quando decidiamo di metterci in cammino con Lui, quando
abbandoniamo la nostra vita e decidiamo di voler vivere una nuova
vita con il Signore, il Suo aiuto consiste nel darci la forza di
volontà, noi prendiamo seriamente una decisione e gran parte della
forze ci arriva da Dio.
E' da quel momento che iniziamo a camminare nella nostra vita con
Lui, accettiamo e rendiamo grazie a Gesù Cristo per il Suo
sacrificio per noi, tante scelte che prima ci pesava fare, le
facciamo senza alcun problema; però seguire Dio non è così in
discesa, di quel sentimento tanto contorto che è l'amore dobbiamo
prendere anche i lati negativi.
Cosa succede in una coppia dopo i primi mesi di vero amore? Il
rapporto da magnifico e surreale che era, diventa una cosa più
seria, è il momento di iniziare a conoscersi, iniziano le prime
diatribe, i primi litigi, i primi allontanamenti.
Ma cosa fa si che in una coppia non ci si lasci dopo un litigio?
La forza dell'amore.
Questo succede con l'amore per Dio, l'amore per Lui ci fa
camminare ad un metro da terra, ci sentiamo sotto una campana di
vetro, siamo ormai sicuri di una vita felice ma ad un certo punto
arrivano i problemi.
Matteo 16:24
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno vuol venire
dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
Gesù ci avvisa di quello che ci può succedere ma forse siamo noi
che siamo talmente felici di come ci vanno le cose che non stiamo
attenti ai suoi avvertimenti; anche qui è un po' come il primo
amore, quando ci innamoriamo per la prima volta, ne parliamo alla
nostra famiglia e sentiamo i nostri genitori che ci dicono, "Guarda
che la prima fase di un rapporto è tutta in discesa, ma le
cose non vanno sempre così, prima o poi arriverà il primo
ostacolo tra di voi e dovete essere pronti per superarlo".
Nel momento che il primo problema arriva, se abbiamo prestato
attenzione alle parole di Gesù riusciamo a superare il momento
insieme a Lui, ma se non gli abbiamo dato retta ecco che
facciamo il gioco del nemico. Ci allontaniamo da Dio, il nostro
primo pensiero è quello di vedere Dio come un ammaliatore, non è
più un padre, ritorna un entità che si diverte a prenderci in giro.
La nostra ira ci annebbia la vista e ci diciamo "Ma come!
Dopo tutti i sacrifici che ho fatto, sono ancora in mezzo ai
problemi? Ma allora fino adesso sono stato preso in giro, basta! Da
oggi
ritorno ad essere quello di sempre, senza Dio e senza nessuno...".
La reazione di per sé può essere capibile, ma siamo sicuri che
quelle parole ce le stiamo dicendo noi?
Genesi 3:1-4
1.Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche
fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha
detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». 2.
Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino
noi possiamo mangiare,
3. ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio
ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti
morirete». 4. Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete
affatto!
Non sembra un giochetto che abbiamo già vissuto? Cosa possiamo
fare in questo momento? Ormai con Dio ho litigato, non posso tornare
con Lui.. Altri pensieri forse dettati da qualcuno.
Se litighiamo con la nostra ragazza, fidanzata o moglie, come
possiamo fare per salvare le cose?
Ci dobbiamo sedere e parlare, e se abbiamo sbagliato noi?
Qual'è quella cosa che ci richiede tanto sforzo che dobbiamo fare
per appianare le cose?
Chiedere scusa, Chiedere perdono.
In questo le cose sono più semplici; non stiamo chiedendo scusa,
magari ad una persona che di noi non interessa più niente e che
magari ci risponde "Questa è stata la goccia che ha fatto
traboccare il vaso.." niente di tutto ciò, stiamo chiedendo
perdono ad una Padre che sta aspettando le nostre scuse più di ogni
altra cosa, stiamo chiedendo scusa ad un Padre che non vede
l'ora di sentirci dire "Ho sbagliato! Ti chiedo perdono,
voglio continuare a camminare con te e ti prego di farmi trarre tutta
la forza possibile da questa brutta esperienza"
Ecco è proprio dopo un litigio ed una conciliazione che l'amore
diventa più forte. Non sbagliare per noi è impossibile, nella
Bibbia è scritto:
Matteo 14:22-36
22 Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di
precederlo sull'altra sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla.
23 Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare. Venuta la
sera, egli se ne stava ancora solo lassù.24 La barca intanto distava
gia qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del
vento contrario. 25 Verso la fine della notte egli venne verso di
loro camminando sul mare. 26 I discepoli, a vederlo camminare sul
mare, furono turbati e dissero: «E' un fantasma» e si misero a
gridare dalla paura. 27 Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono
io, non abbiate paura». 28 Pietro gli disse: «Signore, se sei tu,
comanda che io venga da te sulle acque». 29 Ed egli disse: «Vieni!».
Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò
verso Gesù.
30 Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad
affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31 E subito Gesù stese la
mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai
dubitato?».
Per noi purtroppo diventa naturale alcune volte dubitare di Dio,
ma in quei momenti dobbiamo aggrapparci al Suo amore con tutte le
forze e dobbiamo trarre tutta la forza possibile dalle brutte
esperienze in modo da fortificare la nostra fede e non allontanarci
più da Dio .
Ma come possiamo fare per non dubitare mai di lui?
L'errore più comune ed il pensiero più frequente è quello di
vedere Dio come una sorta di genio della lampada, io faccio la Sua
volontà ed in cambio Lui mi fa stare bene.
Sarebbe come pregare e vedere Dio come un mercante che fa baratti,
immaginiamo di riunirci in preghiera e dire "Ciao Dio come va?
Ascolta una cosa, Io sarei interessato ad un attico in centro a
Milano, una casa in montagna per le vacanza, una splendida moglie,
dei figli che mi riempiano di soddisfazioni, soldi, salute ed una
vita lunga e felice... quanto viene tutto il pacchetto relax?"
Dio non è questo, è un padre che è vicino a noi per aiutarci a
capire quanto ci ama e il fatto di seguire le sue leggi lo facciamo
per prima cosa per noi, perché effettivamente ci rendiamo
conto giorno dopo giorno di quanto siano giuste le Sue regole e di
quanto ci semplifichino la vita.
Per concludere, sono arrivato ad affiancare il pensiero per
l'amore di Dio a ciò che significa per me amare una persona, quante
volte abbiamo fatto sacrifici, tante volte enormi per la persona che
amiamo e gli abbiamo chiesto un compenso, io ero solito dire "Mi
butterei nel fuoco per lei.." e lo avrei fatto veramente e senza
nulla in cambio, allora perché se riusciamo a vivere questo amore
per una persona sulla terra non ci riusciamo per Dio.
Il nemico è molto forte e tenterà in tutte le maniere di
allontanarci dal Signore, ma è solo con la preghiera, lo studio
della Bibbia e la forza che riusciremo ad amare veramente Nostro
Padre per mezzo di Nostro Signore Gesù Cristo ed a sentire la Sua
forza nei momenti difficili e sarà allora che capiremo che l'amore
di Dio non è vivere senza problemi ma è averLo sempre al nostro
fianco a darci forza anche nelle situazioni più difficili
Amen
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