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sabato 8 aprile 2017

LA MENTE E L'AZIONE




Apocalisse 14:9-11
9 Seguì un terzo angelo, dicendo a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano, 10 egli pure berrà il vino dell'ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello». 11 Il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e prende il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.

Leggendo i versetti che parlano dei segni dei tempi che si susseguiranno prima della fine del mondo, troviamo il messaggio del “terzo angelo”, ossia il terzo messaggio che tratta le fasi salienti della fine del mondo.

Il versetto 9 è quello che mi ha incuriosito più di tutti “«Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano”, notiamo come il marchio non si presenti sulla fronte e sulla mano ma “sulla fronte o sulla mano”. Questo aspetto insignificante ci può far riflettere molto su quelle che sono le cose a cui dobbiamo prestare maggiore attenzione.

Nella Parola di Dio troviamo diversi punti in cui si parla di fronte e mano:

- Deuteronomio 6:4-9
4 Ascolta, Israele: Il SIGNORE, il nostro Dio, è l'unico SIGNORE.
5 Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze. 6 Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; 7 li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. 8 Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi 9 e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città.

- Deuteronomio 11:18-21
18 Vi metterete dunque nel cuore e nell'anima queste mie parole; ve le legherete alla mano come un segno e ve le metterete sulla fronte in mezzo agli occhi; 19 le insegnerete ai vostri figli, parlandone quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai in viaggio, quando ti coricherai e quando ti alzerai; 20 le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte delle tue città, 21 affinché i vostri giorni e i giorni dei vostri figli, nel paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri siano numerosi come i giorni dei cieli al di sopra della terra.

Anche Gesù nelle Sue parabole usa le stesse espressioni:

- Matteo 5:30
30 E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo.

- Matteo 18:8
8 Se la tua mano o il tuo piede ti fanno cadere in peccato, tagliali e gettali via da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno.

- Luca 10:27
Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso»

In tutti i contesti vediamo come Il Signore ci dica di stare molto attenti alla nostra mente, cioè a quello che pensiamo e alla nostra “mano” ossia alle nostre azioni.

Ci viene ripetuto più volte di tenere bene in mente i Suoi comandamenti perché solo con la guida della Sua parola possiamo conoscere la strada da seguire e le cose da evitare.

Lo stesso vale per le nostre azioni, la nostra fede e la Parola di Dio devono diventare parte integrante di ciò che facciamo, una volta appreso ciò che è bene dobbiamo fare il possibile per perseverare e rispettare ciò che il Signore ci ha detto.

Certo la fede in Gesù ed il Suo Sommo Sacrificio, per chiunque crede, copre le nostre colpe:

- Galati 2:16
sappiamo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.

Ma tuttavia in più parti della Bibbia, come nei versetti che abbiamo visto, ci viene ripetuta l’importanza di seguire le leggi di Dio.

- Deuteronomio 5:29
Oh, avessero sempre un simile cuore da temermi e da osservare tutti i miei comandamenti, affinché venga del bene a loro e ai loro figli per sempre!

In questo versetto il Signore pronuncia queste parole subito dopo aver dato i comandamenti al popolo ed aver visto la loro gioia. 

Nel Suo immenso amore per l’uomo, vediamo come il Signore voglia solamente il nostro bene e ci indica il rispetto delle Sue leggi affinché  “venga del bene a loro ed ai loro figli per sempre!”
In questo modo vediamo come le leggi di Dio non devono essere viste come un qualcosa di antico e di scarso valore o  peggio come qualcosa che ci intralcia o complica la vita, ma come una benedizione e un sicuro sentiero per vivere una vita veramente piena e serena.

Gesù è venuto nel mondo e Si è sacrificato proprio perché noi esseri umani non siamo in grado di seguire le Sue leggi in maniera costante.

Da questa nostra  naturale e umana mancanza ne consegue il peccato, un male che ci perseguita da quando Adamo ed Eva hanno accettato di mangiare il frutto proibito facendo entrare il male in questo mondo.

L’apostolo Paolo in un solo versetto ci fa una semplice e corretta sintesi di questo grave errore, la sua conseguenza e la salvezza tramite la fede in Gesù:

- Romani 6:23
perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

 Continuando a leggere la Bibbia troviamo anche un’altra ragione per cui il Signore ci chiede di seguire i comandamenti con la nostra mente e con la nostra mano.

- 1 Pietro 2:7-12
7 Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli
«la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare,
8 pietra d'inciampo e sasso di ostacolo».
Essi, essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a questo sono stati anche destinati. 9 Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; 10 voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo 
11 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l'assalto contro l'anima, 12 avendo una buona condotta fra i pagani, affinché laddove sparlano di voi, chiamandovi malfattori, osservino le vostre opere buone e diano gloria a Dio nel giorno in cui li visiterà.

La nostra buona condotta e la nostra perseveranza nel rispetto della legge fanno anche in modo che diventiamo una buona testimonianza di Dio al prossimo, affinchè tutti possano vedere nella nostra intenzione (mente) e nelle nostre azioni (mano) la meravigliosa serenità e completezza che solo il Signore ci può dare.

Tornando tuttavia ai versetti iniziali, dopo questa riflessione possiamo forse intravedere un messaggio molto dettagliato nel versetto 9:

"«Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e ne prende il marchio sulla fronte o sulla mano”

La Parola di Dio non si contraddice o si annulla mai, anche alla fine dei tempi, nell'ultimo libro vediamo che il messaggio è sempre lo stesso, la Parola di Dio non va solo studiata ma anche messa in pratica perché il marchio del peccato verrà portato sia dalle nostre intenzioni che dalle nostre azioni. "Mente" e "mano", "pensiero" e "azione", devono necessariamente funzionare insieme, non possiamo pensare, parlare in una maniera e comportarci in un'altra.

Procediamo quindi lungo il cammino verso il Regno di Dio perseverando con tutte le nostre forze nel rispetto delle leggi che ci ha dato, gioendo ed avendo fede nel Sacrificio di Gesù per coprire tutte le nostre mancanze a questo presupposto.

Che il Signore ci benedica e ci guidi sempre con il Suo Santo Spirito, fortificandoci nella fede ed a rialzarci e stringerci stretti a Lui durante i periodi in cui la nostra fede viene messa alla prova.

Amen

Giovanni

sabato 1 aprile 2017

UN AMORE SENZA LIMITI




Matteo 12:15
Ma Gesù, saputolo, si allontanò di là; molti lo seguirono ed egli li guarì tutti;

Bellissime questa sintesi del magnifico potere di Gesù e dell'immenso amore che ha per tutti noi.

Un versetto che ci dice una cosa bellissima, Gesù guarisce tutti coloro che lo seguono.

Durante la Sua vita su questa terra sono innumerevoli le volte in cui guarisce coloro che glielo chiedono. Addirittura l'apostolo Giovanni arriva a scrivere:

Giovanni 21:25
Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte; se si scrivessero a una a una, penso che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero.

Gesù ha fatto tantissimo per l'umanità e questo versetto ci fa capire che gli autori dei Vangeli hanno scritto solo una minima parte dei miracoli che Gesù ha fatto.

Riflettendo sulle guarigioni, l'episodio che mi ha colpito di più lo troviamo in:

Matteo 14:10-14
10 e mandò a decapitare Giovanni in prigione. 11 La sua testa fu portata su un piatto e data alla fanciulla, che la portò a sua madre. 12 E i discepoli di Giovanni andarono a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi vennero a informare Gesù.
13 Udito ciò, Gesù si ritirò di là in barca verso un luogo deserto, in disparte; le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città. 14 Gesù, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli ammalati.

In questo passo viene descritta la morte di Giovanni battista che viene decapitato da Re Erode. Sappiamo che Giovanni oltre ad essere un grande profeta era anche il cugino di Gesù, il quale gli era indubbiamente molto affezionato. 
Pensiamo per un'attimo all'umanità di Gesù, la notizia della morte di Giovanni, Lo deve aver rattristato molto, la Bibbia non descrive i particolari di quel momento, anche perché lo stesso episodio narrato in Marco 6:19-44 parla dell'allontanamento di Gesù insieme ai discepoli ma senza soffermarsi sul Suo stato d'animo.

In questo versetto tuttavia, ci viene detto  che Gesù si allontana dopo aver ricevuto la triste notizia.

13 Udito ciò, Gesù si ritirò di là in barca verso un luogo deserto, in disparte; le folle, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città. 

In questo passo ho visto un Gesù a Suo modo triste e abbattuto alla notizia della morte di Giovanni.
Quasi come se il Suo stato d'animo Gli richiedesse un momento per assorbire la notizia, senza voler esagerare vedo un Gesù che per un breve istante vuole stare in un luogo deserto, lontano dalle folle, solo con i suoi discepoli e pregare in silenzio per "ricaricare le energie".

Un atteggiamento molto umano, anche ad alcuni di noi capita che dopo aver ricevuto una brutta notizia cerchiamo un angolo per riflettere, calmarci, pregare, trovare la serenità e dopo qualche tempo riprendere ad andare avanti. 

Vediamo però che le folle Lo seguirono, a piedi dalla costa non Lo abbandonarono un istante, Lo volevano incontrare, volevano parlare con Lui, seguirLo ed essere guarite. 

Gesù sa che la Sua missione sulla terra era quella di sacrificarsi per gli uomini e tuttavia non si comporta come un impiegato che dopo la pausa deve tornare al lavoro, magari contro voglia o come qualcuno che dopo aver ricevuto una brutta notizia si sforza di tornare controvoglia alla propria vita.

14 Gesù, smontato dalla barca, vide una gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli ammalati.

Gesù "ebbe compassione", Scese dalla barca per guarire coloro che Lo seguivano non spinto dal dovere ma dall'amore; quasi come un piccolo sacrificio che va ad aggiungersi a tanti altri che ha fatto su questa terra.

In quel momento vedo un Gesù che si ferma e dice "Adesso non posso fermarmi, Io posso aspettare ma loro hanno bisogno di me". E proprio spinto dall'amore per l'uomo scende dalla barca e continua a guarire gli ammalati.

Questo episodio ci prova che Gesù ci ama alla follia, è venuto su questa terra per salvarci e ha sacrificato tutto se stesso per noi, spinto dall'amore che ha per il genere umano.

Nonostante le nostre colpe, la nostra testardaggine e il nostro orgoglio, il nostro Re e Salvatore Gesù Cristo non ha mai dubitato neanche per un secondo, se venirci a salvare o no. In ogni istante in ogni attimo è sempre pronto al nostro fianco per sostenerci e farci sentire il Suo amore.

Rammentiamoci sempre di queste parole:

Ebrei 7:25
Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro.

Con la fede in Gesù Siamo salvi! 

Il nostro Re Gesù Cristo ci ha salvati con il Suo sacrificio per donarci la grazia e la vita eterna ed ogni giorno ci salva e ci sostiene dalle prove che Satana ci mette davanti per allontanarci da Lui.

Non importa ciò che abbiamo fatto, in ogni istante possiamo chinare il capo, pentirci, chiedere perdono dei nostri peccati e farci rialzare da Gesù per riprendere il cammino della vita insieme a Lui. 

Desiderando ardentemente cambiare e seguire sempre meglio la via che ci mette davanti, con le Sue leggi ed i suoi comandamenti.

Che il Signore ci guidi sempre.

Amen

Giovanni