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domenica 15 gennaio 2017

LA RADICE DEL PECCATO: L'ORGOGLIO





Ezechiele 28:14-17
14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore.
Ti avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco.15 Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, finché non si trovò in te la perversità.16 Per l'abbondanza del tuo commercio, tutto in te si è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio via, come un profano, dal monte di Dio e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco.17 Il tuo cuore si è insuperbito per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saggezza a causa del tuo splendore; io ti getto a terra, ti do in spettacolo ai re.


In questi versetti leggiamo una delle poche descrizioni che trattano di Satana e del suo declino. Viene descritto come un essere creato perfetto, addirittura un protettore del monte santo di Dio, ma ad un tratto il peccato si fece largo nel suo cuore.

Perché mai un essere talmente superiore e perfetto, che viveva al cospetto di Dio, circondato da ricchezze, amore, pace e serenità si è reso colpevole di questo assurdo e insano peccato che è la superbia? 

A questa domanda non esiste risposta, sappiamo che non è possibile dare una spiegazione al male e alla nascita del peccato, anche perché il dargli una spiegazione sarebbe già di per se un tentativo di scusa, invece il peccato resta e resterà sempre un malefico mistero.

Se non ci è possibile capirne l’origine, grazie alla parola di Dio, abbiamo l’opportunità di comprendere almeno le cause che questo male ha causato.

Apocalisse 12:4
La sua coda trascinava la terza parte delle stelle del cielo e le scagliò sulla terra.

Apocalisse 12:7-9
7 E ci fu una battaglia nel cielo: Michele e i suoi angeli combatterono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, 8 ma non vinsero, e per loro non ci fu più posto nel cielo. 9 Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.

Vediamo come Satana riesce a ingannare con questa sua ribellione contro il Signore un terzo delle sfere angeliche “trascinava la terza parte delle stelle del cielo” e nei cieli ci fu una grossa guerra il diavolo con il suo esercito vennero confinati sulla terra.

E’ proprio da questo punto che iniziano i problemi per noi uomini. 

Adamo ed Eva vivevano in Eden, un paradiso in terra, un luogo perfetto, dove regnava la perfezione e la pace. 
Satana iniziò a tentare l’uomo portando la superbia e l’orgoglio in questo mondo, il tutto partì da una disubbidienza ad una legge di Dio; Satana voleva instaurare nell’uomo il suo stesso male, quella malata voglia di ribellarsi al Signore per dimostrare come ogni creatura possa fare a meno del proprio creatore.

In Genesi leggiamo quella prova in maniera chiara:

Genesi 2:16,17
16 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai»

Partiamo proprio dall’avvertimento che il Signore da all’uomo; leggiamo come il Signore mette in guardia l’uomo dal male. 
Il peccato, era ed è troppo grande per l’uomo e senza la fede in Dio, noi uomini ne siamo totalmente soggiogati. 

Satana però era deciso a mettere alla prova gli uomini ed è stato proprio quello il momento in cui per la prima volta l’orgoglio entrò a far parte della nostra natura.


Genesi 3:1-5
1 Il serpente era il più astuto di tutti gli animali dei campi che Dio il SIGNORE aveva fatti. Esso disse alla donna: «Come! Dio vi ha detto di non mangiare da nessun albero del giardino?» 2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male».

Il piano di Satana per farci ribellare a Dio e distruggerci venne messo in atto, fu proprio con la superbia e l’orgoglio che ci fece cadere, quel suo “Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio”, ecco l’idea dell’orgoglio che viene presentata all’uomo come la cosa migliore di tutta la sua esistenza, la creatura viene tentata ad essere come il creatore. 

Non più dipendenza da un essere superiore, ma essere forti, completi e autosufficienti. Diventare in un istante come Dio e smascherare il suo inganno di voler essere reputato un essere superiore, Satana si traveste da salvatore della razza umana, si maschera da creatura che allo stesso livello dell’uomo vuole liberarlo “dall’inganno” del Signore.

Genesi 3:6
La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.

Mentre il serpente parla, nell'uomo si fa largo l’idea di poter essere realmente a livello di Dio, di poter diventare forte, indipendente e sicuro di se e dopo una breve riflessione la trappola del maligno ha successo.

L' uomo cade nell'inganno ed accetta di ribellarsi a Dio, in quell'istante prende la decisione di voler essere indipendente dal Signore, di accettare l’orgoglio e il male nel proprio cuore, da qual momento ha inizio quel pensiero che ancora oggi ci inganna dicendoci “Sono forte, ce la faccio da solo, non ho bisogno ne di Dio ne di nessuno!”

Genesi 3:8-9

8 Poi udirono la voce di Dio il SIGNORE, il quale camminava nel giardino sul far della sera; e l'uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza di Dio il SIGNORE fra gli alberi del giardino.
9 Dio il SIGNORE chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?»

Genesi 3:16-20

16 Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue pene e i dolori della tua gravidanza; con dolore partorirai figli; i tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te». 17 Ad Adamo disse: «Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. 18 Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi; 19 mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai».

Le conseguenze da subito divennero spaventose, fu il Signore a fare il primo passo verso l’uomo, a cercarlo con amore e con immenso dolore lo mise al corrente delle conseguenze del suo gesto.

Fu in quel preciso istante che il Signore mise all’opera il “Piano della Salvezza” il quale ebbe il suo immenso splendore con il sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo e sarà ultimato con il ritorno di Gesù e l’annientamento del male.

Tutto questo argomento lascia spazio ad innumerevoli riflessioni, oggi vorrei soffermarmi sulla natura più distruttiva del peccato, sulla radice peccaminosa dal quale ogni altro peccato ha origine, L’ORGOGLIO.

Nella Bibbia troviamo diversi ammonimenti relativi a questo stato distruttivo

Salmi 31:23
Il SIGNORE preserva i fedeli,
ma punisce con rigore chi agisce con orgoglio.

Proverbi 13:10
ma la saggezza è con chi dà retta ai consigli.

Proverbi 29:23
ma chi è umile di spirito ottiene gloria.

Isaia 2:11
e l'orgoglio di ognuno sarà abbassato;
il SIGNORE solo sarà esaltato in quel giorno.
Amate il SIGNORE, voi tutti i suoi santi!
Dall'orgoglio non viene che contesa,
L'orgoglio abbassa l'uomo,
Lo sguardo altero dell'uomo sarà umiliato,

Questi sono solo alcuni esempi, che il Signore possa aiutarci ad affrontare la vita con umiltà e saggezza, sapendo che solo con la fede e la preghiera possiamo combattere questa piaga che ci spinge lontano dal Signore ed è il combustibile migliore per ogni contesa. 

Ricordiamoci della Parola di Dio ogni volta che la nostra sete di orgoglio ci spinge a litigi e contese, ricordandoci che solo con la guida dello Spirito Santo possiamo trovare la pace e la forza per affrontare al meglio la nostra vita nell'attesa del ritorno di Nostro Signore Gesù Cristo, in cui il male ed il relativo orgoglio avranno fine.

Amen

Giovanni

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