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sabato 1 ottobre 2016

Racconta le grandi cose che Dio ha fatte per te......




Luca 8:39
«Torna a casa tua, e racconta le grandi cose che Dio ha fatte per te». Ed egli se ne andò per tutta la città, proclamando tutto quello che Gesù aveva fatto per lui.

Riflettendo sempre sulla Parola di Dio, si scorgono diversi episodi nel Nuovo Testamento, in cui Gesù chiede alle persone che salva o guarisce di non seguirLo nel Suo viaggio terreno ma tornare nelle loro città, nelle loro case, dai loro amici e “Raccontare le grandi cose che Dio ha fatto nella loro vita”.

Questo concetto può essere preso perfettamente anche per la nostra vita di credenti. Tante volte il riflettere per ore, teologicamente o filosoficamente sulla Parola di Dio non ci da la stessa cosa che ci dona il racconto di un’esperienza, di una testimonianza della potenza della fede di un nostro amico o famigliare riguardo ad una situazione.

Certo, non sempre è facile spiegarlo e non sempre le persone che ci circondano sono disposte a mettere da parte i loro possibili dubbi. Una cosa però certa e così reale che quasi la si può toccare è che, il mio “vivere un problema” con fede, migliora decisamente il mio approccio ad una situazione e mi dona la forza per mantenere la calma o comunque mi fa vivere in maniera decisamente più serena il problema.

Per spiegare meglio mi farò aiutare dalla Bibbia. In qualsiasi occasione dobbiamo sempre tenere presente che l’unica fonte di saggezza, di amore e di forza è Il Signore e per attingere a tutto questo dobbiamo percorrere le strade che Lui ci ha indicato, la fede, la preghiera e la lettura della Sua Parola.

All’interno della Parola di Dio ci sono molti episodi che trattano questo argomento, uno in particolare che ci fa riflettere su come la fede e l’aiuto del Signore possano trasformare il male in bene è il seguente:

Marco9:15-27
15 Subito tutta la gente, come vide Gesù, fu sorpresa e accorse a salutarlo. 16 Egli domandò: «Di che cosa discutete con loro?» 17 Uno della folla gli rispose: «Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; 18 e, quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido. Ho detto ai tuoi discepoli che lo scacciassero, ma non hanno potuto». 19 Gesù disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». 20 Glielo condussero; e come vide Gesù, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando. 21 Gesù domandò al padre: «Da quanto tempo gli avviene questo?» Egli disse: «Dalla sua infanzia; 22 e spesse volte lo ha gettato anche nel fuoco e nell'acqua per farlo perire; ma tu, se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».23 E Gesù: «Dici: "Se puoi!" Ogni cosa è possibile per chi crede». 24 Subito il padre del bambino esclamò: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità». 25 Gesù, vedendo che la folla accorreva, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: «Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non rientrarvi più». 26 Lo spirito, gridando e straziandolo forte, uscì; e il bambino rimase come morto, e quasi tutti dicevano: «È morto». 27 Ma Gesù lo sollevò ed egli si alzò in piedi.

In questo episodio vediamo il padre di un ragazzo indemoniato chiedere aiuto per prima cosa ai discepoli, evidentemente, come in altri episodi della Bibbia anche la fede dei discepoli in alcune situazioni viene meno e non riescono ad esorcizzare lo spirito. Il padre tuttavia non demorde e appena vede Gesù chiede anche Lui di aiutare Suo figlio.

Da un lato mi piace vedere Gesù che “perde la pazienza” con i discepoli, mi fa capire che nonostante una mancanza di fede è sempre pronto a starci vicino, dall’altro lato mi rendo conto come la fede per noi uomini sia come un altalena, alcune volte siamo vicini a Dio ed altre siamo distanti e purtroppo abbiamo un avversario che approfitta di ogni nostro momento di debolezza.

Anche il padre del ragazzo, nonostante chiede aiuto a Gesù, mostra alla fine un dubbio “[..]ma tu, se puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci»”.

Voi cosa avreste fatto nei panni di Gesù, prima mi chiedi aiuto e poi metti in dubbio che Io possa aiutarti davvero. Da essere umano quale sono, gli avrei probabilmente risposto “Visto che non ti fidi, risolviti il problema da solo”. Gesù però non è come noi uomini, Lui ci ama, ci sopporta, ci sostiene nonostante tutto, ci ascolta e ci aiuta. Ed ecco il concetto che più volte torna nell’intera Bibbia  " Ogni cosa è possibile per chi crede»”.

Molte volte mi capita di vedere persone che dopo aver ascoltato una testimonianza di fede, dicono “Ma figurati! A me non è mai successo!!” e abbandonano l’dea di un Dio che li ama e vuole stare con loro ed anche in questo episodio vediamo che un’idea simile passa per la testa di questo padre “Vediamo se puoi fare qualcosa ma non ci credo molto.”

Se l’idea iniziale è la stessa, l’approccio è decisamente diverso; il padre del ragazzo nel nostro episodio, nonostante la sua mancanza di fede, chiede aiuto a Gesù “Subito il padre del bambino esclamò: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità». “

SUBITO… immediatamente il padre chiede aiuto a Gesù, come a volergli dire “Signore Io non ho tutta questa fede, ma voglio provarla, voglio provare quella magnifica sensazione che altre persone provano con te. Anche Io voglio sentirmi amato, ascoltato e rasserenato come quelle persone che credono in te, aiutami in questo!”. Penso che questa sia una delle richieste più belle del mondo, chiedere aiuto a Dio di avere fede in Lui!

Alla fine dell’episodio vediamo come Gesù risolve la situazione, aiuta questo padre a credere e salva suo figlio.

L’immenso amore che Gesù ha per noi uomini lo vediamo proprio da questo,  Gesù non ci abbandona mai, per nessun uomo arriverà mai il momento in cui pregando Dio si sentirà rispondere “Per te non ho tempo” oppure “A te non ti aiuto”.

Il Signore ci ama sopra ogni cosa, vuole salvarci e stare con noi.

Non ci ha mai detto che questa vita è facile, non lo è stata neanche per Lui; quello che il Signore ci ha promesso è che sarà sempre accanto a noi nelle difficoltà, pronto a combattere, a salvarci, a rassicurarci ed a soffrire al nostro fianco. Uno dei versetti che più racchiude questa promessa lo troviamo in

Giosuè 1:9
Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai».

Per concludere questa breve riflessione, vorrei prendere un impegno con tutti voi ed invitarvi a fare la stessa cosa. Quando vediamo un nostro amico in difficoltà, un nostro conoscente in mezzo ad una bufera  di problemi, avviciniamoci a lui, ascoltiamo il suo sfogo e dopo aver pregato nel nostro cuore, raccontiamo le grandi cose che Dio ha fatto per noi e di come sia magnifico avere fede in un Dio di amore.

Per me il Signore ha fatto molto e molto altro sta facendo ogni giorno, auguro a chiunque leggerà queste parole di svegliarsi ogni giorno con la convinzione di essere amato da Dio e che in ogni sua battaglia il Signore sarà sempre, con amore, al Suo fianco.
Prendo in prestito un bellissimo video che ho trovato su youtube e rende molto bene l’idea di come Gesù sia sempre vicino a noi.




Amen

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