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domenica 9 ottobre 2016

I TRAGUARDI DELL'ESISTENZA




Nel mondo troviamo solo dei traguardi che ognuno di noi si sente più o meno in dovere di raggiungere, o forse sono traguardi che sono sempre esistititi magari con alcune differenze.

Non sto parlando certamente dei nostri traguardi personali dettati dalla nostra volontà di seguire il Signore per i quali chiediamo il Suo aiuto e la Sua forza per raggiungerli; quelli sono traguardi di cambiamento, di modifica di noi stessi nel tentativo, seguire il più possibile gli insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo.

I traguardi ai quali mi riferisco sono quelli dettati da questo mondo, tante volte sono situazioni così tradizionali e normali dettate semplicemente dallo stile di vita della maggior parte della cittadinanza e della cultura del paese in cui viviamo.

In alcune culture, il lavoro la fa da padrone, in altre la famiglia numerosa, il matrimonio, l’aspetto più bello, la dieta più sana…etc.. tanti piccoli traguardi che nella nostra vita ci sentiamo di dover raggiungere per arrivare alla meta di allinearci con il mondo che ci circonda.

Ogni  traguardo può essere più o meno importante, sono arrivato alla conclusione di suddividere questi traguardi in due grandi e direi interminabili blocchi:

- Traguardi Standard
- Traguardi Extra

I Traguardi standard sono quelli che nella normalità determinano i nostri desideri umani e materiali dettati dalla nostra cultura o dalla nostra umanità e sono quelli basilari.

Sono così normali ed elementari che quasi si può scrivere un ordine cronologico riguardante la vita di una persona partendo per esempio dalla fine della scuola dell’obbligo o meglio dall’età adulta:

  1) Laurea
  2) Lavoro
  3) Relazione Sentimentale
  4) Casa
  5) Matrimoni
  6) Figli
  7) Nipoti
  8) Pensione
  9) Vecchiaia
10) Fine

Alcuni possono anche essere visti o posizionati in un ordine cronologico diverso ma sicuramente questi sono tra i traguardi ed i desideri più normali, umani ed elementari che una persona ambisce per vivere appieno una vita il più possibile completa e serena.

Intorno a questi ruotano senz’altro i “traguardi extra”, quella tipologia di traguardi dettati dall’ambiente che ci circonda, dalle nostre amicizie, dai nostri rapporti sentimentali etc.. etc..

In alcuni ambienti uno dei traguardi da raggiungere potrebbe essere: avere sempre vestiti alla moda, una macchina potente e veloce, l’ultima tipologia di cellulare o aggeggio elettronico, essere uno dei più bravi in un determinato sport… etc…

Tra questi, che potrebbero anche risultare a prima vista innocui, potremmo aggiungere, quei traguardi che non bisogna assolutamente tentare di raggiungere perché si vede da subito che conducono ad una vita di guai: essere il più forte nell’usare la violenza, essere quello che fuma di più,  che beve di più o si droga di più, quello più spavaldo che non ha paura a mettere a rischio la propria vita facendo qualcosa di stupido…

Tutti questi restano nel bene o nel male, alcune delle cose che ci sentiamo di dover fare per avere una vita che secondo noi vale pena di essere vissuta.

Personalmente ho conosciuto svariate persone che hanno raggiunto molti di questi traguardi, ho conosciuto persone che hanno passato la loro vita dedicandosi completamente allo studio, al lavoro, alla famiglia, ai nipoti e all’ottenimento della pensione; persone che sono dichiaratemene i migliori in fatto di moda, macchine potenti e veloci o i migliori a giocare a calcio, ai videogame o che sono sempre i primi ad avere l’ultimo modello di Iphone o di computer; ho purtroppo anche conosciuto quelle persone, che si sono rovinati la vita per essere i migliori ad usare la violenza, i migliori nel bere nel fumare o magari nel dogarsi etc...

Tutte queste tipologie di persone hanno però in comune una cosa che le accomuna tra di loro e che soprattutto ci accomuna tutti. Una cosa che non cambia a seconda del tipo di traguardo che abbiamo raggiunto, la fine di questa vita.

Resta un qualcosa che accomuna ogni uomo e che ognuno, prima o poi, ci deve fare i conti. La fine è qualcosa che avviene per tutto e tutti e sta a noi tenerla in considerazione quel tanto che basta, pensarci solo in alcuni momenti oppure non pensarci fino a che accade.

Ma una domanda sorge spontanea; nel tempo, mettiamo tra mille anni, i miei personali traguardi di oggi quanto possono essere importanti per me?

Certo ci sono stati nella storia numerosi personaggi che hanno lasciato il segno con i traguardi che hanno raggiunto, di cui molto probabilmente si parlerà a lungo ma quanti altrettanti personaggi ci sono stati che hanno magari risolto enormi problemi, raggiunto dei traguardi personali apparentemente impossibili e dei quali non sappiamo e non sapremo mai l’esistenza?

Ecco che in tutto questo la Parola di Dio ci dono una risposta e una chiara linea da seguire:

Matteo 16:26
Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua? O che darà l'uomo in cambio dell'anima sua?

Quando il raggiungere uno di questi traguardi diventa per noi un’ossessione a cosa ci porta realmente? Una volta ottenuto un traguardo ecco che il mondo ce ne mette subito davanti un altro e così via fino alla fine, per questo dobbiamo stare molto attenti quando prendiamo la decisione di raggiungere un traguardo.

E’ giusto che riguardo ai “traguardi standard” mettiamo la nostra serietà è il nostro impegno, il classico “darsi da fare” per vivere una vita come vogliamo noi e che tenta almeno nel suo piccolo di mirare ad essere il più serena e felice possibile; su molti “traguardi extra” dobbiamo invece stare più che attenti ed alcuni è meglio lasciarli proprio perdere.

La cosa importante è che nessuno di questi traguardi deve diventare per noi un’ossessione o peggio un’ossessione dettata dal desiderio di conformarsi e seguire ciò che le persone o l’ambiente che ci circonda ci obbligano a perseguire.

Per concludere questa piccola riflessione, uno solo deve essere il nostro principale obiettivo, l’unico traguardo che vale la pena raggiungere e che neanche la morte può in nessun modo sconfiggere o rendere nullo.

Tracce di questo “Traguardo supremo” lo troviamo in più parti nella Bibbia:

Matteo 6:33
Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più.

1Giovanni 2:17
E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.

Giovanni 6:27
Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà; poiché su di lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio sigillo».

Giovanni 6:39,40
39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell'ultimo giorno. 40 Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

 E potrei andare ancora avanti per molto tempo a citare altre parti della Bibbia con lo stesso messaggio.

Vi chiedo anche a voi, se conoscete qualche versetto a voi più caro su questo argomento di aggiungerlo nei commenti.

Per concludere, la cosa importante in questa vita, quella per cui ognuno di noi dovrebbe dedicare il tempo necessario per raggiungerla appieno, è ottenere una grande, forte e serena relazione con Nostro Signore Gesù Cristo.

Poiché il solo ed unico traguardo duraturo nella vita dell’uomo dipende unicamente dalla scelta che viene fatta in questo poco tempo che ci viene dato su questa terra.

Matteo 6:24
Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona.

Che il Signore ci Benedica.

Amen


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